La nobile arte della persuasione: La magia delle parole e dei gesti by Giorgio Nardone

autore:Giorgio Nardone [Nardone, Giorgio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Self-Help, Personal Growth, General
ISBN: 9788868334062
Google: rgnPCgAAQBAJ
editore: Ponte alle Grazie
pubblicato: 2015-11-04T23:00:00+00:00

L’arte di parlare in pubblico

Come appare evidente anche al non esperto di comunicazione, parlare di fronte a una folla (cioè un gruppo sopra le cinque persone) è molto diverso dal farlo con un singolo, una coppia o un piccolo gruppo, poiché il contatto degli sguardi e gli altri fattori non verbali non possono essere esercitati nella stessa maniera: il tempo a disposizione per ogni singolo contatto è molto ridotto e non permette l’esercizio di quelle tecniche così importanti all’interno di un dialogo. La voce dovrà essere utilizzata in maniera differente per ottenere anche di fronte a tante persone gli effetti suadenti descritti in precedenza. Infine, argomentare tesi in pubblico non permette lo scambio dialogico, se non nel breve spazio che si può lasciare alla discussione e alle domande finali dopo una presentazione. Pertanto, le argomentazioni dovranno essere esposte in modo tale da coinvolgere pienamente l’uditorio nelle nostre peripezie espositive, tenendo viva l’attenzione del pubblico e guidandolo in modo suggestivo grazie a espedienti oratori.

L’arte oratoria sviluppata nel mondo latino sulla scia della retorica greca, poi evolutasi nella Scolastica medioevale, rappresenta tuttora la più raffinata espressione della disciplina del parlare in pubblico. Si pensi al sofista Gorgia che riusciva, nelle sue frequenti esibizioni, a persuadere elegantemente il suo pubblico prima di una tesi e poi del suo contrario. Per realizzare cose simili sono richiesti funambolismi oratori che aprano le menti, tocchino i cuori e conducano il pubblico a sperimentare variazioni sorprendenti sul tema all’interno di una fluida esposizione. Gorgia, utilizzando le «antilogie», mostrando esempi che rappresentavano dilemmi a cui lui stesso dava poi differenti vie d’uscita, fornendo fulgide spiegazioni arricchite da immagini analogiche e da altri stratagemmi retorici, persuadeva il suo pubblico delle cose più disparate. Egli era solito affermare: datemi un qualunque argomento e io ve ne convincerò, un po’ come Archimede diceva: «Datemi una leva e vi solleverò il mondo». L’accostamento non è ovviamente casuale, poiché alla base della persuasione di una folla vi è proprio il fare leva su un linguaggio in grado di coinvolgere e trascinare l’uditorio. A prova della sua capacità, Gorgia fu l’unico grande sofista non condannato a morte per empietà, come accadde invece a Protagora e Antifonte: anzi, nella sua lunga vita – morì a centosei anni – venne incaricato di tenere l’orazione celebrativa prima dei giochi olimpici, il più grande evento del mondo ellenico.

Passiamo ad analizzare la sequenza di un’esposizione in pubblico evidenziandone i fattori verbali, paraverbali e non verbali più influenti.

Chi si appresta a parlare in pubblico deve considerare che l’entrata in scena è uno dei fattori cruciali: corrisponde all’«effetto prima impressione», che nella situazione del parlare in pubblico risulta moltiplicato. Con i suoi primi gesti, l’incedere, la postura e il modo in cui si rivolge al pubblico, l’oratore può suscitare impressioni positive o negative, dalla fascinazione al rifiuto, difficili poi da modificare durante la presentazione. Come numerose ricerche dimostrano, i giudizi impliciti (Salvini, 1989) che tutti, consapevoli o meno, formuliamo al primo impatto con un relatore, resistono strenuamente al cambiamento, spesso anche di fronte a prove concrete del contrario.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.